Inviato esito

Descrizione Il presente progetto nel suo complesso mira a verificare lo stato attuale del reticolo e definisce gli interventi per la messa in sicurezza idraulica della Fiumara al fine di ridurre il rischio idrogeologico ed attuare una difesa mitigatrice del suolo. Le opere in progetto sono finalizzate all’aumento della capacità di deflusso delle acque e all’aumento della sicurezza e stabilità delle sponde con particolare attenzione ai tratti in cui il corso d’acqua scorre in prossimità di aree e viabilità urbana. Le analisi conoscitive svolte mediante rilievi fotografici e plano-altimetrici condotti sulle aree oggetto di intervento hanno permesso di inquadrare lo stato dei luoghi e annesse criticità. La soluzione progettuale prevista volta alla mitigazione del rischio idraulico del torrente Preioti prevede:
1. Decespugliamento delle aree golenali;
2. Riprofilatura dell’alveo mediante scavi e riporti di materiale sovralluvionato;
3. Rivestimento corticale delle porzioni di argini asportati dalle piene del torrente;
4. Rivestimento del fondo dell’alveo in corrispondenza dei punti di maggiore criticità idrogeologica;
5. Predisposizione di piste di accesso al torrente per consentire le operazioni di manutenzione ordinaria
e straordinaria per la mitigazione del rischio idrogeologico delle aree.
Per il presente affidamento trova applicazione l’art. 29 del DECRETO-LEGGE 27 gennaio 2022, n. 4, che prevede l’obbligo di inserimento di clausole di revisione dei prezzi previste dall’articolo 106, comma 1, lettera a), primo periodo, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, secondo le indicazioni riportate nell’articolo stesso. Si precisa inoltre, che, a fronte del verificarsi di sopravvenienze che potrebbero alterare l’equilibrio del contratto con l’aggiudicatario, l’obiettivo del contraente che subisce un pregiudizio non è la rottura del rapporto contrattuale, ma bensi il suo equilibrio, vale a dire la sua sopravvivenza in quanto, per come sottolineato dalla Corte di Cassazione “l’emergenza non si tampona demolendo il contratto”.
A al proposito è opportuno, in assenza di un esplicito riferimento normativo, che l’operatore economico interessato alla presente manifestazione di interesse per la realizzazione dell’intervento in oggetto, prenda atto con apposita dichiarazione della c.d. “clausola di buona fede”, specificando che, la buona fede, impone alle parti di comportarsi con lealtà e correttezza non solo nella fase della trattativa e della stipula del contratto, ma anche e soprattutto nella fase di esecuzione.
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